PENTAGRAMMI, 2024

Sulla Rue du Pentagramme, le parole balzellano leggere come note, sovvertendo la poesia di Andrea Galgano, naturalmente visiva, materica, spaziale, con metafore di rapimento musicale e infinite sinestesie. In questa silloge, intitolata Pentagrammi, Galgano intesse con maestria i fili della musica contemporanea e della poesia, creando un’atmosfera dove ogni stanza è un accordo, ogni capoverso la chiave di volta del magico rigo cifrato che ne segue.

Viandante solitario tra le vetrine polverose di oscure rivendite di dischi introvabili, o gaudente commensale nei bistrot di Rue du Pentagramme pervaso dalle note che provengono da gelosie semichiuse su invisibili pianoforti, il lettore non può che rendersi mistico compartecipe di questo incredibile viaggio. Tra i molti celebrati maestri, svetta incontrastata la regia della Musica, vera istanza poetica dei sensi e instancabile compagna di Anima di Andrea Galgano.

Irene Battaglini

 

a cura di Andrea Galgano e Irene Battaglini